Il Comune di Fossacesia

Alcune informazioni per conoscere meglio il nostro territorio.

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Descrizione

Regione: Abruzzo

Provincia: Chieti

Sigla provincia: CH

Zona: Italia Meridionale

Codice ISTAT: 069033

CAP: 66022

Coordinate: 42°14’39″N – 14°28’49”E

Altitudine: 140 metri s.l.m.

Superficie kmq: 30,16

Popolazione: 6352 abitanti al 31.12.2022, di cui 3145 maschi e 3207 femmine e le famiglie sono 2820.

Frazioni: 7 (Bardascillo – Fondi – Fossacesia Marina – Masserie – San Giovanni in Venere (L) – Scorciosa – Strutto)

Santo Patrono: San Donato martire, si festeggia il 7 agosto

Fossacesia fa parte della Diocesi Chieti-Vasto, guidata dall’Arcivescovo Metropolita Bruno Forte, Segretario del Sinodo dei vescovi sulla famiglia

Giorni mercato: venerdì

Adagiata tra filari di ulivi, che degradano fino al mare Adriatico, Fossacesia sorge sulle colline di Venere, dove il ricordo della regola benedettina è impresso nel paesaggio. Un connubio speciale tra sacro e profano che si perpetua nel silenzio di un chiostro fiorito. Abitata già in epoca preromana dai Frentani, nel medioevo Fossa Ceca divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere e ne seguì le alterne vicende storiche.

L’impianto urbanistico attuale conserva nel capoluogo palazzi pubblici e ville nobiliari costruiti a partire dal 1600 e si articola in propaggini insediative sparse nelle frazioni Marina e Villa Scorciosa. Il territorio comunale si estende dalla costa, lungo la piana del fiume Sangro, fino a lambire con lo sguardo la mole possente della Maiella. Colline fertili, che imbandiscono la tavola di sapori forti e genuini: vini DOC e IGT; olio extravergine di oliva; frutta e ortaggi. È possibile conoscere da vicino questo territorio grazie ai sentieri natura recentemente inaugurati: percorsi escursionistici, percorribili a piedi o in mountainbike, che permettono di conoscere da vicino la flora e la fauna locali.

Il litorale presenta spiagge di ciottoli e sabbia contornate da una vegetazione ricca, variegando il paesaggio costiero del medio Adriatico di baie e insenature, profumate di ginestre e finocchietto marino. Sugli scogli che affiorano a pochi metri dalla riva, antiche costruzioni in legno dominano gli alti fondali con pennacchi e impalcature, testimonianza dell’antica arte locale di pescare restando a riva. Si tratta dei trabocchi abruzzesi, piattaforme saldate alla scogliera celebrate da D’Annunzio per il loro fascino misterioso ed oggi tutelate da leggi regionali come beni culturali primari.

Riconoscimenti particolari

Sede istituzionale dell’Ente di Ambito Sociale Basso Sangro, Fossacesia è stata recentemente insignita della Medaglia d’Argento al merito civile, per il coraggioso apporto della popolazione locale alla Resistenza armata contro le truppe di occupazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa la motivazione: “Comune occupato dalle truppe tedesche, impegnate a bloccare l’avanzata alleata, sopportava con indomito coraggio e dignitosa fierezza la rappresaglia e la violenza nazista. Oggetto di numerosi e violentissimi bombardamenti e di efferate azioni di guerra, subiva sessanta vittime civili, la quasi totale distruzione dell’abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio zootecnico e agrario. Durante la ripresa del lavoro dei campi, altri trentasei cittadini perdevano la vita sulle migliaia di mine collocate sul territorio dall’esercito nemico (Fossacesia, 1943 – 1944).“

Con decreto del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano nel 2007 ha ottenuto il titolo onorifico di Città, concesso ai comuni particolarmente importanti sotto il profilo storico-culturale, demografico e socioeconomico e nel cui territorio siano presenti insediamenti produttivi, turistici, storici ed ambientali di notevole rilevanza.

Anche nel 2022, per la 21^ volta, la spiaggia di Fossacesia ha meritato la Bandiera Blu (http://www.bandierablu.org) (premio internazionale istituito nel 1987 in occasione dell’Anno europeo dell’Ambiente), un riconoscimento tangibile di quanto di buono è stato fatto a livello di tutela dell’ambiente e di cura dell’accoglienza turistica.

Nel 2012, 2015 e 2018 ha ricevuto la Bandiera Verde Agricoltura (www.bandieraverde.it), il marchio assegnato dal concorso nazionale che premia la qualità e il rispetto dell’ambiente naturale.

STORIA E MONUMENTI

Origine del nome

L’etimologia del toponimo è ancora piuttosto incerta, ma pare derivi dal latino fossa-ae (“deposito” per conservare le granaglie prodotte in questa zona particolarmente fertile) e Cesio, che pare fosse un funzionario di Roma, all’epoca addetto al controllo della zona, come testimonierebbe un’epigrafe funebre databile alla fine del I secolo d.c. rinvenuta in una villa romana nel vicino territorio di Santa Maria Imbaro.

L’origine del nome attuale risale all’anno 1195 data in cui il diploma dell’Imperatore Enrico VI di Svevia concedeva in privilegio all’abbazia di San Giovanni in Venere una località vicina chiamata Fossamcaecam. Nel XII secolo il nome venne scisso in Fossam Caecam. In seguito, il toponimo subì diverse varianti, finché nel 1239 comparve per la prima volta  la scritta Fossacieca. Nel 1671 spuntò il binomio Fossa Ceca. Nel 1802 il binomio Fossa Ceca fu unito in una sola parola. Nel 1863 compare il toponimo definitivo, Fossacesia.

Storia della città

Abitata sin dall’epoca preromana dai Frentani e successivamente dominata dai Romani, in epoca medievale Fossa Ceca divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere e ne seguì le alterne vicende storiche  passando dal periodo di splendori, magnificenza, benessere economico e sviluppo culturale del XI secolo alla decadenza venuta a seguito di catastrofi naturali: una disastrosa mareggiata prima, e due forti terremoti poi, nel 1456 e nel 1627.

L’antico centro abitato era denominato Vicus Veneris ed era raccolto all’interno di una cinta muraria, di cui restano solo pochi ruderi; era abitato dai Frentani, una popolazione italica insediatasi lungo l’intera costa teatina ed era antico luogo di transito per le greggi transumanti verso il Tavoliere di Puglia.

Nel IX secolo il territorio di Fossacesia subì la colonizzazione monastica da parte dei benedettini di Farfa che vi organizzarono una corte ed un’azienda fondiaria e amministrativa. Intorno ad essa sorse l’aggregato umano formato da coloni e artigiani al servizio dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, fondata da Trasmondo II Conte di Chieti, nell’anno 1004,  sul promontorio dove, in epoca romana, sorgeva un tempio dedicato a Venere.  Ad essa, nell’anno 1195, fu concessa in privilegio, da parte dell’Imperatore Enrico VI di Svevia, una località vicina di nome Fossamcaecam.

Nella seconda metà del XII secolo l’Abbazia, distrutta negli anni precedenti, fu ricostruita dall’abate Oderisio II (1155-1204). Nel XVI secolo l’Abbazia fu nuovamente devastata dalle incursioni saracene. Nel 1585 fu affidata da Papa Sisto V all’Oratorio di Santa Maria di Vallicella in Roma.  A partire dalla metà del 1600 si ricostruirono i palazzi pubblici e le ville nobiliari e  si ampliò il borgo, che si sviluppò ben oltre le antiche mura articolandosi in propaggini insediative sparse nelle frazioni di Fossacesia Marina e Villa Scorciosa.

Nel XVII secolo Fossacesia passò sotto il dominio dei de Rubeis, ma alla fine del Settecento era Terra Regia. 

Nel 1943 durante la battaglia del Sangro, Fossacesia venne pesantemente bombardata dall’aviazione alleata. Il secondo conflitto mondiale in questa zona fu particolarmente aspro, in quanto la Linea Gustav passava proprio in questo territorio, e fece molte vittime anche tra i civili inermi, tanto che il Comune di Fossacesia è stato insignito della onorificenza della Medaglia d’Argento al Merito Civile.

Fossacesia è servita direttamente dalle seguenti compagnie:

Autolinee Di Fonzo

  • 20 coppie di corse (andata e ritorno) da Lanciano alla Stazione di Fossacesia – Torino di Sangro

Ferrovia Sangritana:

  • 3 coppie di corse (andata e ritorno) sulla linea Iconicella – Sevel – Honda
  • una coppia di corse (andata e ritorno) sulla linea San Vito Chietino – Sevel

Trenitalia

  • 15 treni per Pescara, a partire dalle 5:29 fino alle 20:52
  • 15 treni per Vasto-San Salvo, dalle 7:12 alle 21:20

Collegamenti da Lanciano

Da Lanciano sono disponibili autobus verso tutte le principali località della regione. Inoltre, vi sono collegamenti diretti con diverse grandi città italiane: per avere più informazioni, si consiglia di consultare i siti di TUADi Fonzo. In TUA si possono trovare anche gli orari dei collegamenti ferroviari dell’ex Sangritana.

Collegamenti da Pescara

Pescara è molto ben collegata alle principali città italiane sia con autobus che con treni. Inoltre, durante la stagione estiva vi sono corse giornaliere di traghetti ed aliscafi per la Croazia (Spalato e Hvar).

Gli orari dei collegamenti bus Lanciano-Fossacesia-Lanciano, delle autolinee Di Fonzo sono scaricabili cliccando qui

A Pescara ha sede anche l’Aeroporto d’Abruzzo, da cui partono voli per Catania, Milano e Torino, per molte città europee. Per il prospetto degli orari e le informazioni in tempo reale su arrivi e partenze si rinvia al sito dell’aeroporto.

Luoghi collegati

Abbazia di San Giovanni in Venere

Viale San Giovanni in Venere, 56, 66022 Fossacesia CH, Italia

Telefono: 087260132

Fontana delle Cinque Cannelle

Piazza del Popolo, 66022 Fossacesia CH, Italia

Email: comune@pec.fossacesia.org

Palazzo Mayer

Piazza del Popolo, 43, 66022 Fossacesia CH, Italia

Email: comune@pec.fossacesia.org

Parco dei Priori

Viale San Giovanni in Venere, 21, 66022 Fossacesia CH, Italia

Telefono: 087262221

Teatro comunale

Via Roma, 18, 66022 Fossacesia CH, Italia

Telefono: 087262221

Modalità di accesso:

Su strada asfaltata

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 087262221
  • Email: protocollo@fossacesia.org
  • Email: comune@pec.fossacesia.org
  • Fax: 0872622237

Pagina aggiornata il 18/09/2024